venerdì 17 giugno 2011

NAPOLI: Prima delibera sui rifiuti (testo integrale)

Pubblicata da Luigi de Magistris Sindaco per Napoli - pagina ufficiale
il giorno giovedì 16 giugno 2011 alle ore 21.44


I L P R E S I D E N T E

constatata la legalità della riunione, invita la Giunta a trattare l’argomento segnato in oggetto.


Premesso che:


è impegno prioritario dell’amministrazione comunale liberare la città dai rifiuti che la assediano;


la corretta gestione del ciclo dei rifiuti costituisce uno dei principali impegni programmatici dell'amministrazione e richiede l'assunzione di provvedimenti organici finalizzati alla prevenzione e riduzione, alla differenziazione e al massimo recupero di materia dai rifiuti;


per una corretta gestione diventa prioritario e indispensabile

a) la prevenzione e riduzione dei rifiuti, tramite politiche mirate a tutte le tipologie di utenze della città con particolare attenzione alle utenze commerciali del piccolo e grande commercio;

b) estensione della raccolta differenziata, quantitativamente estendendo le raccolte porta a porta e qualitativamente migliorando i servizi già erogati;

c) massimizzare il recupero di materia per rendere effettivamente residuale la frazione indifferenziata;


in questo quadro si ritiene non necessaria la realizzazione dell'inceneritore ( termovalorizzatore) di Napoli est.



Premesso inoltre che:



nelle more della approvazione di un nuovo piano comunale per la raccolta differenziata su tutta la città si rende necessario potenziare e rinforzare le scelte a suo tempo assunte nello sviluppo delle raccolte differenziate con il Piano comunale per l'implementazione e il rilancio della raccolta differenziata approvato dal Consiglio comunale con delibera n. 5 il 6 marzo 2008, e solo parzialmente attuato;


si ritiene fondamentale coinvolgere i soggetti portatori di interessi (in particolar modo le associazioni di cittadini e di categoria);


tutto il ciclo va trattato in modo rinnovato, nella consapevolezza che solo una organica concezione consentirà all'intera filiera di rispondere all'esigenza di avere una città pulita e un ambiente a scala comunale e sovracomunale non inquinato.



Considerato che:



il comune di Napoli ha, come detto, un piano approvato che prevede sostanzialmente due modalità di raccolta differenziata: la prima definita porta a porta che prevede a regime di servire i due terzi della città, e una seconda fondata sul contenitore stradale per l'altro terzo;


detto piano ha avuto solo parziale attuazione sia nella parte relativa alla raccolta porta a porta, sia nella parte relativa alla necessaria dotazione impiantistica di supporto;


ad oggi gli abitanti serviti dal sistema porta a porta sono 146mila così suddivisi:

Colli Aminei, circa 22mila abitanti;

Bagnoli centro, circa 19mila abitanti;

Rione Incis a Ponticelli, circa 11mila abitanti;

Chiaiano, circa 29mila abitanti;

Rione Alto al quartiere Arenella, circa 16mila abitanti;

San Giovanni, circa 32mila abitanti;

Centro direzionale, circa 3mila abitanti;

Scampia circa 14mila abitanti;


del piano approvato non sono state attuate le previsioni anche per quanto riguarda la riduzione dei rifiuti e come detto, per quanto riguarda l'impiantistica di supporto isole ecologiche e impianti di compostaggio;


il comune di Napoli, inoltre, ha approvato con delibera consiliare n. 22 del 12 febbraio 2006 il regolamento per la gestione dei rifiuti;


il comune di Napoli, infine, ha individuato, ma non attuato, con delibera n. 1893 del 24 novembre 2010 le iniziative per la riduzione dei rifiuti, finalizzate all'introduzione di misure strutturali per la riduzione dei rifiuti.



Ritenuto indispensabile avviare una revisione dei piani e dei regolamenti per l'effettivo raggiungimento degli obiettivi posti dall'amministrazione che vuole privilegiare la raccolta di prossimità e si fondano sulla responsabilizzazione dell'utente, con ricadute positive sul decoro urbano per la scomparsa del cassonetto stradale, sulla qualità del rifiuto per la tracciabilità della sua provenienza, sulla emersione dei soggetti conferitori e, infine, sul sistema del costo del servizio e della tariffazione e, al contempo, nelle more, assumere alcune iniziative consistenti:

nell'estensione a nuove aree del sistema porta a porta a partire da subito in modo che la parte di città servita arrivi a 325mila abitanti; in particolare a Posillipo per 23mila abitanti, al completamento del quartiere Scampia per altri 27mila abitanti, al quartiere Vomero per 48mila abitanti, al quartiere Barra per 38mila abitanti e al completamento del quartiere Ponticelli per ulteriori 43mila abitanti

nel potenziamento della raccolta differenziata per le utenze non domestiche;

nel rilancio della realizzazione del sistema impiantistico, a partire dalle isole ecologiche;

nella individuazione di una soluzione temporanea per il conferimento della frazione organica e definitiva per il suo trattamento;

nell'avvio concreto della politica per la riduzione dei rifiuti, fatta di azioni semplici e immediatamente applicabili;

nella revisione del sistema dei controlli per renderli effettivamente efficaci e per aumentarne il valore di dissuasione.



Ritenuto inoltre di dover compiere nelle sedi opportune ogni azione tesa:

a) alla individuazione di una soluzione che escluda la realizzazione del termovalorizzatore di Napoli est, in quanto ritenuto non necessario;

b) alla individuazione nella fase di emergenza, di siti anche sovra-comunali in cui poter conferire il rifiuto residuo dal trattamento degli STIR;

c) alla riconferma dell’accordo regione-comune solo per la parte in cui la regione concedeva al comune l’uso dei suoli di Napoli est per realizzarvi un impianto di trattamento della frazione organica (compostaggio).



Ritenuto di dover rivedere la dotazione impiantistica per quanto riguarda le isole ecologiche, gli impianti di compostaggio e gli altri impianti a servizio anche per quanto riguarda la localizzazione spesso effettuata con i poteri del commissario di Governo per l'emergenza rifiuti in deroga agli strumenti urbanistici comunali per renderla congruente con il nuovo modello di gestione del ciclo dei rifiuti e con le complessive scelte di sviluppo del territorio.



La parte narrativa, i fatti, gli atti citati, le dichiarazioni ivi comprese sono vere e fondate e quindi redatte dai dirigenti dei servizi sotto la propria responsabilità tecnica, per cui sotto tale profilo, gli stessi dirigenti qui di seguito sottoscrivono:


il coordinatore del dipartimento Ambiente

Giuseppe Pulli


il dirigente dell'unità di progetto Gestione dei rifiuti

Pasquale Spalice



DELIBERA



1. Estendere immediatamente, e comunque entro il termine di 90 giorni, il sistema di raccolta porta a porta - attualmente funzionante ai Colli Aminei, a Bagnoli centro, a parte di Ponticelli, a Chiaiano, al Rione Alto, a San Giovanni a Teduccio, al Centro direzionale e in piccola parte di Scampia, per un totale di 146mila abitanti - agli interi quartieri Vomero, Posillipo, Barra, Ponticelli e Scampia per interessare complessivamente 325mila abitanti. Asia Napoli spa, d'intesa con i competenti servizi dell'amministrazione, predisporrà i piani operativi ed attuerà nei tempi indicati la disposizione di cui sopra.


2. Estendere la raccolta differenziata a tutta la città, dando mandato ai competenti servizi dell’amministrazione d’intesa con Asia Napoli spa di predisporre entro 90 giorni una nuova stesura del Piano per la raccolta differenziata con il preciso scopo di estendere la raccolta porta a porta all’intera città. Detto piano conterrà anche le modalità operative che saranno applicate nelle singole zone ed i tempi di estensione del servizio dai 325mila abitanti all’intera città introducendo il principio della premialità nei confronti dei cittadini e delle attività produttive virtuose.


3. Potenziare la raccolta differenziata dalle utenze non domestiche attraverso:

a) strumenti concertativi quali accordi con gli operatori economici e le loro associazioni di categoria;

b) strumenti tecnici predisposti da Asia.


4. Definizione di un Piano operativo per la Prevenzione e Riduzione dei Rifiuti, dando mandato ai competenti servizi dell’amministrazione d’intesa con Asia Napoli spa di predisporre entro 90 giorni il Piano contenente, sulla base delle esperienze italiane ed europee, tutte le azioni che possano essere applicate positivamente in città. Tali azioni dovranno essere pianificate indicando per ciascuna azione: modalità di attuazione, il risultato atteso e la relativa incidenza economica.


5. Primi interventi per la prevenzione e riduzione dei rifiuti, nell’immediato verranno, comunque concertate con i soggetti portatori di interessi alcune azioni tra cui:

- mense scolastiche: stop all’usa e getta e riciclaggio totale – predisposizione del nuovo bando entro luglio;

- divieto pubblicità postale non indirizzata;

- vendita prodotti ortofrutticoli defoliati;

- incentivazione alla vendita di prodotti sfusi o alla spina;

- coinvolgimento della grande distribuzione organizzata nel recupero di prodotti freschi invenduti prossimi alla data di scadenza;

- nell’ambito di un più ampio incentivo per l’uso e la valorizzazione dell’acqua pubblica anche al fine di ridurre i rifiuti da bottiglie di plastica, dare mandato all’Arin di presentare progetto per almeno 10 beverini-fontane di acqua, refrigerata e addizionata di anidride carbonica.

L’assessore all’Ambiente concerterà queste azioni con i soggetti potenzialmente coinvolti e definirà entro 60 giorni una scheda tecnica in merito ad ognuna in modo da poterle attivare nel miglior modo possibile, anche eventualmente attraverso lo strumento delle ordinanze sindacali.


6. Sviluppare l’impiantistica a servizio della raccolta differenziata:

a) dare ogni impulso affinché siano realizzate le isole ecologiche già previste e non ancora in esercizio con la predisposizione entro 15 giorni di un crono-programma della loro entrata in esercizio;

b) dare mandato ai competenti servizi dell’amministrazione di intesa con Asia Napoli spa, di predisporre entro 60 giorni gli atti necessari in termini di definizione di dettaglio degli impianti (tipologia e dimensionamento) e della loro localizzazione. In particolare i seguenti:

- eventuali ulteriori isole ecologiche (centri comunali di conferimento);

- impianti di compostaggio per il trattamento della frazione umida-organica da raccolta differenziata;

- impianto di valorizzazione dei rifiuti ingombranti a partire da mobilia e arredamento tramite un accordo con il consorzio Rilegno per il riciclaggio;

- impianto di pre-selezione e valorizzazione della carta da raccolta differenziata.

L’Asia Napoli spa attiverà l’impiantistica di trasferenza per il rifiuto residuo attraverso un accordo con l’ufficio flussi della regione ed un accordo operativo con SapNa perche sia quest’ultima a trasferire i rifiuti a smaltimento. Tali accordi saranno a garanzia che i rifiuti non sosteranno più di 72 ore e saranno necessari per avviare la costruzione dell’impianto.


7. Bloccare la realizzazione dell’inceneritore. Compiere nelle sedi opportune ogni azione tesa alla individuazione di una soluzione che escluda la realizzazione del termovalorizzatore di Napoli est, in quanto ritenuto non necessario.


8. Organizzare un calendario di isole ecologiche mobili (centri comunali di conferimento) per intercettare le principali frazioni del rifiuto. Obiettivo sarà contribuire alla raccolta differenziata ma soprattutto ridurre la pericolosità dei rifiuti chiedendo ai cittadini di conferire presso tali strutture anche i rifiuti pericolosi (etichettati T ed F, ad esempio vernici, solventi, pile, farmaci, lampadine, neon, olio minerale etc). L’Asia effettuerà immediatamente tale servizio straordinario e temporaneo attivandolo prioritariamente nei quartieri che non hanno ancora isole ecologiche (centri comunali di conferimento) in funzione, dandone ampia pubblicizzazione.


9. Responsabilizzare al raggiungimento degli obiettivi attraverso la costituzione presso l’assessorato all’Ambiente di un organismo per la puntuale verifica e controllo del rispetto degli impegni assunti e dei risultati raggiunti, con il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati anche al sistema dei controlli per renderli effettivamente efficaci e per aumentarne il valore di dissuasione.



Il coordinatore del dipartimento Ambiente

Giuseppe Pulli


Il dirigente dell'Unità di progetto “Gestione rifiuti”

Pasquale Spalice


L'assessore all'Ambiente

Tommaso Sodano

venerdì 10 giugno 2011

Bruno Vespa decide di informare i cittadini sul referendum...

Italia, ferma il nucleare. Vota Sì

Di nuovo in azione. Stavolta non per protestare, ma per chiamare al voto tutti gli italiani.

ore 7.00 - Roma, Colosseo
Colosseo - Roma, 10 giugno 2011.

Abbiamo scalato il Colosseo e aperto un striscione di 300 metri quadri per lanciare l’ultimo messaggio prima del Referendum del 12 e 13 giugno: “Italia, ferma il nucleare. Vota Sì”.

Insieme ai nostri attivisti, oggi al Colosseo anche i ragazzi de www.ipazzisietevoi.org che hanno aperto un'altro striscione con lo slogan della loro protesta "I PAZZI SIETE VOI. IL NUCLEARE NON È IL NOSTRO FUTURO". Loro sono da poco usciti dal rifugio anti-radiazioni, dove hanno vissuto per 28 giorni come se fosse esplosa una centrale nucleare: finestre chiuse, niente cibi freschi, solo internet per comunicare la loro rabbia contro chi vuole imporre i costi del nucleare alle nuove generazioni.

In questi 28 giorni – commentano i ragazzi de ipazzisietevoi.org - dal rifugio abbiamo chiesto a chi ci seguiva di mobilitarsi: scendere in strada, stampare i volantini e gli adesivi, convincere amici e conoscenti ad andare a votare. In tanti lo hanno fatto e vogliamo ringraziarli tutti. Ora toccava a noi scendere in piazza per urlare agli italiani che non vogliamo questo futuro. Andate a votare!

Ore 9.00 - Firenze, Ponte Vecchio

Secondo round, secondo striscione da uno dei ponti più famosi d’Italia, Ponte Vecchio a Firenze. Il messaggio è lo stesso: “Italia, ferma il nucleare. Vota Sì”. Siamo a un soffio dal successo: allontanare per sempre il pericolo nucleare dall’Italia e aprire una nuova era di energie pulite e rinnovabili.

Ore 10 - Venezia, campanile di San Marco

Terzo round, terzo striscione. Il messaggio “Italia, ferma il nucleare. Vota Sì” scende giù dal campanile di San Marco a Venezia. Con il voto di domenica e lunedì gli italiani possono scegliere di affermare la loro volontà di dimenticare il nucleare.

Intercettazione ambientale di una riunione mafiosa

Ecco la reazione delle mafie all'elezione di Luigi De Magistris a Sindaco di Napoli:

giovedì 9 giugno 2011

Incidente per Hugo Campagnaro: è in gravi condizioni

Secondo alcuni quotidiani argentini sarebbe morta la moglie del terzino del Napoli, ma la notizia sembra infondata. Hugo invece è ricoverato in ospedale ma non è in pericolo di vita. Nell'incidente sono morte tre persone su una strada statale in provincia di Cordoba. L'urto è stato violentissimo e le tre persone nell'auto più piccola sono morte sul colpo, lui si è salvato grazie alla mole del Suv che guidava, così come un'altra persona a bordo, anch'essa in gravi condizioni. L'incidente è avvenuto alle 7 di oggi ora locale (le 12 ora italiana).
 BUENOS AIRES, 9 giugno - Hugo Campagnaro, terzino del Napoli, è ricoverato in ospedale per un incidente d'auto nel quale sono morte tre persone tra le quali la moglie del calciatore. Il fatto è avvenuto su una strada statale in provincia di Cordoba, a 800 chilometri da Buenos Aires. Campagnaro è ricoverato con prognosi riservata a Rio Cuarto, dopo che una Volkswagen Polo si è scontrata frontalmente con il Suv, una Toyota Hilux, guidato dal giocatore che non è in pericolo di vita.

LA DINAMICA - L'urto è stato violentissimo e le tre persone nell'auto più piccola sono morte sul colpo. Il difensore del Napoli si è salvato grazie alla mole del Suv che guidava, così come un'altra persona a bordo, anch'essa in gravi condizioni. L'incidente è avvenuto alle 7 di oggi ora locale (le 12 ora italiana) sulla statale 36 all'altezza della cittadina di Coronel Baigorria.

(Fonte: Corriere dell Sport)

venerdì 3 giugno 2011

Cécile, la scrutatrice che non sorrideva a B. “Il mio entusiasmo lo dedico a Pisapia”

(dal Fatto Quotidiano)

   Parla la ragazza che domenica è stata ripresa dal premier per
avergli riservato un'accoglienza "tiepida" al seggio. "Sorrido solo
agli amici. E a chi stimo. Comunque dal punto di vista istituzionale
mi sono comportata bene". La sua allegria si è liberata la sera dopo
in piazza DuomoAl telefono ogni tanto sorride. Al seggio in cui vota
Berlusconi, invece, domenica scorsa non lo ha fatto e s'è presa il
rimbrotto del Cavaliere (guarda il video). Per poi sorridere, e tanto,
il giorno dopo, quello della vittoria di Pisapia. Cécile Michel, 25
anni, un po' italiana e un po' francese, si è laureata da poco in
Scienze politiche e ha appena iniziato uno stage nella cooperazione
internazionale. Lunedì in piazza del Duomo ha festeggiato tra
palloncini e bandiere arancioni. E la foto del suo ritrovato sorriso
ha fatto il giro della Rete.

Se scrivi "scrutatrice" su google i primi risultati sono su di te. E
la tua foto è stata condivisa da più di 22mila persone. Sei diventata
un simbolo?
"Così ha detto un giornalista di Repubblica. Io non saprei che dire.
Su Facebook è successo un pandemonio: in meno di 48 ore ho ricevuto
tantissime richieste di amicizia. E poi messaggi di stima, di affetto
e complimenti. Su alcuni blog filo berlusconiani invece mi hanno
insultata".

Ci sei rimasta male?
"Le offese sono arrivate da persone senza argomenti validi. Molti
hanno fatto riferimento al mio aspetto fisico e a come mi vesto. Una
fotografia dell'Italia berlusconiana in cui si mischiano criteri
estetici con criteri politici. In questo Berlusconi è il numero uno.
Qualcuno ha scritto che al seggio non ho nemmeno avuto la decenza di
alzarmi quando è arrivato il presidente del Consiglio".

Beh, non sei stata un po' maleducata?
"Secondo il galateo una donna non deve alzarsi quando saluta. Penso di
essermi comportata bene dal punto di vista formale e istituzionale".

E perché non hai sorriso?
"Sorrido agli amici. E a chi stimo".

Se non stimi il premier, potevi evitare di dargli la mano.
"Prima di andare al seggio ci ho pensato. Se lo avessi incontrato per
strada, mi sarei rifiutata di stringergli la mano. Ma nel momento in
cui lavoro in un seggio ho un ruolo. E lì sono vietate manifestazioni
di parzialità. Negargli la mano in modo plateale sarebbe stato un
gesto politico".

Berlusconi ti ha detto: 'Lei è sempre poco sorridente'. Eri al seggio
anche due settimane prima?
"Sì. Gli avevo stretto la mano senza sorridere anche allora. Ci siamo
guardati un attimo negli occhi. Lui ha capito che lo salutavo contro
voglia ed è rimasto un po' interdetto".

Dopo 15 giorni se ne ricordava ancora.
"Questo mi ha stupito. Che il presidente del Consiglio, durante una
campagna elettorale, con in mezzo un G8 in cui ha fatto confidenze a
Obama, non se ne sia dimenticato. Evidentemente è abituato ad altro,
ad avere sempre di fronte uno stuolo di ammiratori".

Tu gli hai risposto: "Sorrido, sorrido, non si preoccupi". Ti stavi scusando?
"Per nulla. In quel momento ho pensato quanto avrei voluto sorridere
la sera dopo, ma mi sono trattenuta".

Però lunedì sera hai sorriso e ti hanno fatto una foto.
"A mandarla a repubblica.it siamo stati io e il mio ragazzo".

Vendetta per il rimprovero?
"No, divertimento. E' stato per farci su una risata".

Prosecuzione del filone satirico della campagna elettorale?
"Questo è stato il pregio di Pisapia. Da una parte hanno provato a
suscitare paura negli elettori. Dall'altra hanno risposto con
l'umorismo. E con il dialogo, la correttezza, la civiltà".

Berlusconi lo odii?
"Non lo odio, ma ce l'ho con lui e con la sua cricca perché mi hanno
fatto perdere l'entusiasmo, la passione per la politica. Sono riusciti
a scoraggiarmi, a disilludermi. Mi sono sempre chiesta se lui è il
sintomo o la causa della subcultura berlusconiana. Lui è stato capace
di trasformare in pregi e virtù gli aspetti più bassi della natura
umana".

Parli bene. Non è che vuoi entrare in politica e con quella foto hai
preparato la tua discesa in campo?
"Sono giovane. Sto ancora cercando la mia strada".

A chi dedichi la foto del sorriso?
"A Pisapia, perché con la sua campagna, la nostra campagna, così
gioiosa, onesta e pulita, mi ha fatto entusiasmare di nuovo. Mi è
tornata la speranza che avevo perso".

Adesso che succederà?
"La vittoria di Pisapia mi ricorda quella di Obama. Entrambi non sono
soli e dietro di loro ci sono poteri forti e un sistema con cui fare i
conti".

Sei già scoraggiata?
"No, realista".

Hai paura del Pd?
"Un po' forse sì". (Ride).

Zeitgeist - Documentario censurato da tutte le TV

Vajont di Paolini

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Media &Regime - Il Fatto Quotidiano

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Nucleare: Il problema senza la soluzione

Questo Blog è amico del blog di Gabriele Saluci:

L'intervista a Jeremy Rifkin sull'energia

...questa è la strada!

MOVIMENTO 5 STELLE CAMPANIA - Riunione 05 10 10

COSTRINGIAMO IL COMUNE AD AGGIUSTARE LE STRADE! (PRIMA TAPPA)

________________________________________________________________________________ VISTO CHE OGNUNO DI NOI (o quasi) E' DOTATO DI UN CELLULARE IN GRADO DI FARE FOTO, QUEST'EVENTO SI PROPONE DI INDIVIDUARE, PER LE STRADE DELLA ZONA DI NAPOLI, I FOSSI PIU PERICOLOSI E INACCETTABILI. ABBIAMO UN MESE CIRCA PER FOTOGRAFARE COL CELLULARE OGNI BUCO CHE INCONTRIAMO LUNGO LE STRADE CHE PERCORRIAMO QUOTIDIANAMENTE, NON CI SARA' DIFFICILE! ALLORA: 1. FOTOGRAFATE IL MALEDETTO FOSSO; 2. PUBBLICATE SUL MURO DI QUESTO EVENTO LA FOTO; 3. SCRIVETE L'INDIRIZZO PRECISO DEL FOSSO. SUCCESSIVAMENTE A QUESTA "RACCOLTA DI FOTO", LA TAPPA 2 SARA' LA RACCOLTA DI FIRME PER LA DELEGA E CON QUESTA ANDREMO A PRESENTARE UNA FORMALE RICHIESTA DI PROVVEDIMENTI PRESSO L'UFFICIO COMPETENTE DELLA POLIZIA MUNICIPALE (CON IN MANO: FOTO + INDIRIZZI + CENTINAIA DI FIRME DELEGA). SE FARANNO ORECCHIE DA MERCANTE, DOPO 15 GIORNI PORTEREMO LO STESSO MATERIALE ALL'ASSESSORE DEL COMUNE DI NAPOLI Agostino Nuzzolo CHE HA I SEGUENTI INCARICHI: Mobilità - Viabilità - Traffico - Parcheggi - Strade (manutenzione ordinaria e straordinaria) - Suolo e Sottosuolo - Servizio Idrico e Fognature - Protezione Civile - Gestione delle Emergenze - Autoparchi Comunali - Impianti Tecnologici - Periferie e Progetti Speciali SE DOVESSE FARE ANCHE LUI ORECCHIE DA MERCANTE, ANDREMO CON LO STESSO MATERIALE DAL SINDACO E SE NON DOVESSE BASTARE BLOCCHEREMO LE STRADE CON IN MANO MANIFESTI LA CUI SCRITTA SARA' "LAVORI IN CORSO!" - CI DEVONO ASCOLTARE! ________________________________________________________________________________ DOBBIAMO ESSERE IN TANTI!!!!!! Per aderire e contribuire qui sotto trovate la pagina di facebook alla quale vi potete liberamente iscrivere http://www.facebook.com/home.php?#!/event.php?eid=117095578314877&ref=mf ________________________________________________________________________________ Clicca qui per aderire all'iniziativa Costringiamo il comune di Napoli ad aggiustare le strade

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Vignetta di Staino

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La gravissima denuncia di Beppe Grillo al parlamento su invito degli affari istituzionali

Grillo che denuncia fatti gravissimi e Mavalà Gedini, invece di inventare qualche arringa strampalata in difesa del suo padrone, protesta per il linguaggio.

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Futuro prossimo o già presente?